Il logo non è eterno. E nemmeno il mercato.
Se il tuo brand è cresciuto, si è evoluto o ha cambiato posizionamento… ma il logo è rimasto lo stesso da dieci anni, c’è un problema.
Un logo obsoleto comunica un’identità ferma, disallineata, incoerente con ciò che sei oggi.
E nel peggiore dei casi, rallenta le vendite e danneggia la percezione del brand.
Aggiornare il logo non è un capriccio estetico.
È una mossa strategica che serve a riallineare la tua immagine con la tua ambizione.
5 segnali che indicano che è ora di intervenire
- Il logo non funziona in digitale.
Se è difficile da leggere su mobile o perde chiarezza nei formati ridotti, è già fuori gioco. - Non ti rappresenta più.
Se il brand è cresciuto ma il logo è rimasto legato a una fase superata, il mismatch è immediato. - È difficile da applicare.
Troppe versioni, colori, problemi di leggibilità? È sintomo di un’identità visiva da ripensare. - Non comunica differenziazione.
Se il logo è generico, copiato, banale… il tuo posizionamento visivo è a rischio. - Ti imbarazza.
Se non sei fiero di mostrarlo in un pitch o su LinkedIn, hai già la risposta.
Il rebranding non è un reset. È un’evoluzione.
Cambiare logo non significa cambiare anima.
Un rebranding ben fatto mantiene l’essenza, ma la aggiorna.
Trasforma l’identità visiva in uno strumento attuale e funzionale.
Permette di:
- Comunicare coerenza e professionalità
- Allineare immagine e missione
- Entrare in nuovi mercati o verticali con forza
- Riattivare l’attenzione dei clienti esistenti
- Migliorare la percezione del prezzo
Come affrontare un aggiornamento del logo senza perdere l’identità
- Analizza lo stato attuale.
Cosa funziona e cosa no? Cosa è riconosciuto e cosa è trascurabile? - Conserva ciò che è distintivo.
I brand memorabili evolvono senza diventare irriconoscibili. - Codifica il nuovo sistema visivo.
Ogni aggiornamento deve essere accompagnato da brand guidelines solide. - Comunica il cambiamento.
Il rebranding è un’occasione narrativa: spiegare il “perché” aumenta l’engagement. - Allinea tutto.
Sito, presentazioni, social, advertising: l’evoluzione deve essere visibile ovunque, subito.
Il branding non è statico. E nemmeno tu.
I mercati cambiano, le aspettative crescono, le aziende evolvono.
Avere il coraggio di aggiornare il proprio logo è una dichiarazione di visione.
Il punto non è “cambiare per moda”.
È rinnovare per allineare chi sei oggi con come vuoi essere percepito domani.
Un logo obsoleto rallenta tutto: vendite, fiducia, conversioni.
Un logo aggiornato e coerente è una leva che moltiplica l’impatto del tuo brand.
Non aspettare che siano gli altri a notare che il tuo logo è vecchio.
Fallo prima tu. E fallo bene.
Gleeye non rifà loghi. Li evolve con strategia.
Per brand che vogliono crescere, distinguersi e restare rilevanti.
Hai la sensazione che il tuo logo non parli più per te?
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