Ciao, benvenuta o benvenuto in Gleeye!
Con questo post vogliamo spiegare cosa facciamo, perché possiamo esserti utili e quando hai davvero bisogno di noi.
Per farlo partiamo dal raccontarti i due errori più comuni che ci capita di incontrare nella nostra attività e che rischiano di danneggiare seriamente l’attività di un’impresa o un’organizzazione.
L’errore numero uno è quello di ritenersi in grado di poter valutare da soli le necessità del proprio marketing e di esporsi così a rischi ben precisi: buttare tempo e denaro.
Capita spesso infatti di confrontarci con il disincanto di chi ha provato prima a diventare il primo su Google, poi a fare 3 post a settimana su tutti i social network disponibili e per finire ha buttato qualche migliaia di euro nelle sponsorizzate finendo per maledire le figure professionali a cui si è affidato di volta in volta.
Il risultato di queste esperienze determina l’errore numero due. Frasi come “Non fa per me”, ” “Non funziona con la mia azienda”, “Ho già buttato troppi soldi”.
Così facendo però, si rischia di perdere di vista l’obiettivo principale, quello di fare business e non risponde alla domanda più importante: quanto costa non fare marketing? Quando indebolisce le potenzialità di crescita dell’azienda?
Non fare marketing è un costo nascosto. Per il business invece, è importante allocare il giusto budget per la promozione dell’attività e farlo affidandosi a professionisti.
CHI È IL CONSULENTE DI MARKETING
Il consulente è quel professionista capace di analizzare i veri bisogni di un’azienda e di definire il piano delle azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di marketing.
Il nostro compito è quello di definire innanzitutto una strategia ben precisa, con degli obiettivi concreti e misurabili e solo dopo scegliere gli strumenti e le tattiche più adeguate per centrarli.
Eh sì, perché prima di farsi ammaliare dagli strumenti in trend, dalla novità del momento, dall’urgenza causata dalla volontà di rispondere ad un’azione di un competitor c’è una cosa da dover prendere in considerazione. E no non è quello di buttarsi su Google per cercare “web agency”, “freelence sito web”, “seo”, “social media manager” o peggio ancora chiedere a conoscenti “esperti”.
Si tratta invece di una cosa che troppo spesso invece viene messa da parte preferendo passare subito all’azione. Stiamo parlando della propria strategia di marketing.
Solo dopo aver fatto questo passaggio cruciale si può passare dalla teoria alla pratica. Qui il nostro compito è coordinare un team di tecnici e professionisti (che abbiamo già accuratamente selezionato, evitandoti di perdere ore e ore per fare ricerche e richieste di preventivi) in grado di mettere in pratica i diversi interventi stabiliti. Ci assicuriamo che gli strumenti siano tra loro integrati e capaci di comunicare un’immagine coerente dell’azienda. Infine, valutiamo le performance per ottimizzare i risultati apportando gli accorgimenti opportuni e le modifiche in corso d’opera.
Siamo come degli interpreti. Togliamo il rumore di parole troppo complicate e il fastidio di non comprendere i tecnicismi. Facciamo sintesi e ti aiutiamo a farti le giuste aspettative, comprendere le situazioni e valutare correttamente i risultati.
seguito ti parleremo più nel dettaglio di tutti questi aspetti. Ma se pensi di aver già capito che siamo quello che stavi cercando da sempre, contattaci subito!
LA CONSULENZA DI MARKETING NON È PER TUTTI
Richiedere la collaborazione di un consulente non è però sempre la soluzione perfetta per risolvere tutti quanti i problemi del proprio business. Ve lo diciamo chiaro, purtroppo i miracoli ancora non ci riescono.
Eppure molte aziende la pensano diversamente, essendo profondamente convinte che un consulente possa rivoluzionare completamente l’andamento di un business.
Il problema di fondo è considerare la consulenza come andare al ristorante e ordinare quello che si desidera. No! La consulenza non è come andare al ristorante ma è come essere proprietari del ristorante e scegliere il cuoco più adatto alla cucina che si vuole offrire.
L’esempio culinario ci permettere di farvi capire che, proprio come un cuoco, anche il consulente ha bisogno che gli vengano forniti gli ingredienti giusti per poter fare il proprio lavoro.
Quindi, quali sono i casi in cui rivolgersi ad un consulente potrebbe non essere la soluzione giusta?
Mancanza di tempo, voglia, risorse interne e aspettative realistiche
La consulenza non può essere un’attività di delega totale. Ma è condivisione. Affidarsi a un consulente vuol dire avere al proprio fianco una figura in grado di sviluppare il marketing dell’aziende. Se invece il consulente viene abbandonato a se stesso, non riceve le giuste informazioni che solo chi vive dentro l’azienda può avere, manca la disponibilità (di tempo e di voglia) dell’azienda di dedicarsi fermamente al progetto, ecco allora il consulente non sarà mai in grado di mettere effettivamente in pratica quando suggerito e spiegato nei primi briefing.
Il consulente ha – almeno all’inizio – il bisogno di dialogare intensamente con il cliente, in modo da sapere tutto quanto sull’azienda, dal momento in cui questa è nata fino al presente. Non a caso quella messa a disposizione dal consulente è una collaborazione, dal latino cum laborare, ovvero ‘lavorare insieme’ (ai clienti).
Servono risorse interne in grado di interfacciarsi con il consulente. Senza questi elementi, la consulenza è destinata a fallire, a non portare risultati e a trasformarsi nell’ennesimo buco nell’acqua.
Mancanza di budget
Fare marketing non è un sfizio. Fare marketing non è tornare a casa da una cena con gli amici in cui si è parlato dell’importanza del digital nel marketing odierno e decidere su due piedi che dalla mattina dopo hai bisogno di un social media manager in azienda. marketing non è pensare che Google e Meta siano due entità caritatevoli. Fare marketing non è opzionale.
Fare marketing è programmazione e investimento.
Se questi dettagli non ti sono chiari è molto probabile che non hai idea di quanto puoi e devi investire.
Nella migliore delle ipotesi puoi avere in mente una cifra X che hai deciso di “buttare nel marketing”.
Ecco, non funziona assolutamente così. Questo approccio tentennante e impregrato di scetticismo non può portare a nessun risultato. Serve fissare un budget basato non sul tuo sentiment del momento ma su analisi precise e ponderate, a partire dal tuo business model.
Con questo per adesso è tutto. Confidiamo di averti aiutato a comprendere meglio perché e per chi esistiamo e quello che facciamo. Ma questo è solo l’inizio. Nel frattempo, se pensi che facciamo al caso tuo, non esitare a contattarci!
